La biografia di Peppe Tuccillo può riassumersi in tre parole: NAPOLI, SILENZIO e SGUARDO.
1. NAPOLI innanzi tutto. A Napoli è nato e le deve molto: la passione per la vita, per l’ironia e per la libertà. E il gusto della bellezza, perché Napoli è, in ogni suo angolo, bellissima.
2. Il SILENZIO: il silenzio è la sua dimensione. A tre anni, a causa di un’infezione, Peppe ha perso l’udito. Questa “diversità” non gli dispiace. Anzi… Ama dire, sorridendo, che la sordità è un privilegio: gli evita di ascoltare tante sciocchezze. E soprattutto gli ha dato modo di trovare altre dimensioni per capire la vita ed esprimere la sua personalità. La prima è il silenzio. Perché il silenzio è pieno di emozioni e di scoperte.
3. Infine, lo SGUARDO, che è il modo in cui Peppe dà voce al silenzio. La sua passione per lo sguardo “in camera” è antica: a 16 anni ha comperato la sua prima macchina fotografica e tutto il necessario per stampare le pellicole. Da allora ha fatto tante cose. Ha studiato architettura, recitato, partecipato a programmi televisivi e viaggiato per il mondo. Ma la macchina fotografica non lo ha abbandonato mai. È stata ed è la sua compagna di vita.
Gli ha permesso di raccontare l’Africa, dove ha vissuto sei anni e di cui si è innamorato. E poi Dubai, dove, per quattro anni, la fotografia è diventata la sua professione. E infine Napoli e l’Italia, narrati da Peppe sempre con uno sguardo nuovo, originale, mai scontato, che riesce sempre a cogliere i tanti segreti della luce. E del silenzio.
Facebook
Twitter
YouTube
RSS