A cura di ComunicareITALIA.IT/
L’ONU ha deciso di affrontare e risolvere la questione delle “Malattie non trasmissibili” che richiedono per i prossimi due decenni 47 trilioni di dollari al sistema sanitario internazionale. In questo scenario la prevenzione diventa fondamentale e scendono in campo Cibo Sano e Dieta Mediterranea. La prof.ssa Luana Gallo Direttore del Master UNICAL in Dieta Mediterranea, Sostenibilità Ambientale e Sicurezza Alimentare scende in campo per offrire alle Nazioni Unite l’esperienza nel settore dell’Università della Calabria. Sulla questione delle malattie non trasmissibili è già intervenuto il Prof. Calabrese dell’Università di Napoli che offerto un quadro della situazione che l’ONU dovrà affrontare nel prossimo futuro. Parlare di Cibo Sano o di modelli alimentari salutistici non è semplice ha sviluppato una partneship con la Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” che sta sviluppando programmi sulla tutela dei Diritti umani tra i quali quello all’accesso al Cibo Sano. Oggi, lo scopo di questo sodalizio progettuale è valorizzato dalla decisione delle Nazioni Unite che prendono coscienza delle problematiche derivate negli ultimi 20 anni dalla mancata cura della terra e di una “Governace alimentare sostenibile”.
ONU: TROVARE SOLUZIONE PER PREVENZIONE MALATTIE NON TRASMISSIBILI
Il 19 Giugno 2014 al Palazzo di Vetro dell’ONU si è svolta una sessione informale per discutere il problema delle “non communicable diseases”, ossia “malattie non trasmissibili” come cancro, diabete, disturbi cardivascolari, problemi cronici dell’apparato respiratorio e obesità. L’obiettivo della Conferenza guidata dal presidente dell’Assemblea generale John Ashe è stato quello di ascoltare gli esperti della Società Civile in vista di un incontro ad alto livello che si terrà a metà Luglio e dovrà varare un documento operativo. Oleg Chestnov assistente Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha spiegato le dimensioni dell’emergenza dicendo che ogni anno 40 milioni di persone muoiono a causa di queste malattie. L’ambasciatrice americana Sally Couwal a aggiunto che il costo della cura delle malattie non trasmissibili per la comunità internazionale è stimato in 47 trilioni di dollari nei prossimi due decenni. Le cure mediche non sono sufficienti ad affrontarle. In questa direzione si parla di Dieta Mediterranea poiché bisogna agire sulla prevenzione, cioè sugli stili di vita con particolare attenzione dedicata all’uso di tabacco, dieta e attività fisica.
LA PROF. LUANA GALLO: UNICAL PUO’ CONTRIBUIRE CON SUA IMPORTANTE ESPERIENZA
In questa direzione è oggi intervenuta la prof.ssa Luana Gallo, dell’UNICAL – Università della Calabria di Rende (Cosenza) che presso il Di.B.E.S.T. – Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra (Cubo 6B- Vedi Google-Maps) ha dato vita ad una importante pagina di attualità per il mondo dell’Ambiente e della Nutrizione Umana, dando vita al “Master in “Green Economy, Dieta Mediterranea e Sostenibilità Ambientale: Management in Sicurezza, Qualità ed Economia Agroalimentare”.
LA RICHIESTA UFFICIALE ALL’ONU
La nostra Università – ha affermato la prof.ssa Luana Gallo – con la promozione e la realizzazione da parte del DiBEST (Dipartimento Biologia, Ecologia e Scienze della Terra) del Master sulla Dieta Mediterranea, ha acquisito una leadership internazionale, essendo la prima sede universitaria ad avere costruito sul tema della Dieta Mediterranea e della Sostenibilità Ambientale una specializzazione post laurea. Chiedo che l’ONU voglia inserire il nostro contributo nella sessione lavorativa prevista per Luglio, certa che la sintesi del pensiero di oltre 30 qualificati Docenti di settore possa essere un contributo sia alle Nazioni Unite che al Genere Umano.
Il Master in Dieta Mediterranea del Dipartimento DiBEST dell’UNICAL ha dato il via ad una riappropriazione responsabile della Terra, dell’Ambiente e del Cibo Sano da parte dei Cittadini e l’idea di formare “manager” che possano essere Ambasciatori del Buon vivere con una preparazione accademica alle spalle è vincente e siamo molto felici di avere lavorato nella direzione di quanto oggi si manifesta essere un’esigenza impellente delle Nazioni Unite. Siamo pronti a dare il nostro qualificato contributo.
Nel 2016, infatti, conseguenza di un cammino istituzionale in tal senso condotto dalla Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” svoltosi con l’Adesione del Presidente della Repubblica Italiana, prenderà vita nel Mezzogiorno d’Italia il primo EXPO della Dieta Mediterranea diffuso e sostenibile che in linea con le Nazioni Unite si porrà l’obiettivo di riflettere in un contesto internazionale nella direzione della “Governance Sostenibile Alimentare” (ONU 2010) e del Diritto dell’Uomo all’accesso al Cibo Sano.
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