Città del Vaticano – «Si vede che questa manifestazione non è “contro”, è “per”. Non è un lamento, è una festa, una festa per la scuola. Sappiamo bene che ci sono problemi e cose che non vanno, lo sappiamo, ma voi siete qui, noi siamo qui perché amiamo la scuola». Lo ha detto Papa Francesco a «We care», organizzata dalla Cei a sostegno della scuola.
PAPA FRANCESCO CON 300 GIOVANI IN PIAZZA SAN PIETRO
Sono circa trecentomila, secondo le stime della Radiovaticana, le persone in piazza San Pietro per «We care», l’incontro con la scuola italiana, organizzato dalla Cei e al quale si stimava la presenza di 150mila persone. Dopo un giro del Papa sulla jeep anche lungo via della Conciliazione, l’incontro si articola tra canti, letture di brani di autori tra cui Don Milani e Daniel Pennac, racconti di esperienze personali e ricordi di scuola. Tra i partecipanti, Giulio Scarpati, Fiorella Mannoia, Jury Chechi, Veronica Pivetti . Partecipano anche il presidente dei vescovi italiani, cardinale Angelo Bagnasco e il ministro della Istruzione Stefania Giannini.
«Oggi – ha detto il Papa – abbiamo sentito qui che è più bella una sconfitta pulita che una vittoria sporca, ricordatelo, questo ci farà bene per la vita. Diciamolo insieme “sempre è più bella una sconfitta pulita che una vittoria sporca”». La frase era stata citata dal ginnasta Jury Chechi.
«Si educa anche per assumere i valori, – ha detto il Papa a braccio – auguro a tutti voi, genitori, insegnanti, persone che lavorano nella scuola, studenti, vi auguro una bella strada nella scuola, che faccia crescere le tre lingue che una persona matura deve sapere parlare, la lingua della mente, la lingua del cuore e la lingua delle mani, ma armoniosamente».
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