Juventus batte la Lazio per quattro a zero: si tratta della prima partita (ufficiale) della stagione e subito si registrano nuovi episodi di razzismo. Durante il match di Supercoppa tra Lazio e Juve, alcuni giocatori bianconeri (Ogbonna, Pogba e Asamoah) sono stati bersagliati da “buu” razzisti provenienti dalla Curva Nord, occupata dai tifosi biancocelesti. Per questo motivo il Giudice sportivo ha deciso di chiudere il settore degli ultras laziali per una giornata, applicando la nuova normativa antirazzismo. La Curva Nord sarà chiusa nella prima partita casalinga di campionato, Lazio-Udinese. La sanzione sarà applicata per l’esordio dei biancocelesti in campionato il 25 agosto alle ore 20.45.
Ma c’è di più e qui si apre una visione apocalittica che già si discute tra tifosi della S.S. Lazio che alla società sportiva hanno perdonato anche il podio tra i discutibili dello Sport per le storie legate al Calcio scommesse, etc. etc. Ne abbiamo parlato con un tifoso biancoceleste e, incredibile a credersi, si è manifestata alla nostra redazione una scena degna della migliore letteratura filmica italiana che ricorda scene alla Totò e De Filippo.
IL COMMENTO DI UN TIFOSO CHE TOCCA FERRO
“Una botta che non ci aspettavamo – ha commentato Gianluca – tifoso biancoceleste con la Lazio nel cuore che aggiunge: “una sfiga incredibile.., quattro goal sono davvero troppi! Poi la squalifica degli ultras..: insomma una partita proprio nera, da sfigati. Ho sentito dire che la Lazio, nonostante abbia sfilato a Piazza San Pietro per incontrare il Papa, abbia rifiutato di giocare una partita di solidarietà all’interno di un evento molto importante. Già si vocifera che questa decisione che non fa onore a noi tifosi biancocelesti porterà una sfiga incredibile alla Lazio. Da come abbiamo iniziato mi pare che un’altra bella benedizione non ci farebbe male. Peggio di così non poteva andare! E poi.., noi laziali crediamo a queste cose altrimenti non faremmo volare l’aquila. Se questa storia è vera la società farebbe bene a passarsi una mano sulla coscienza. Già, in quanto ad immagine, siamo messi maluccio; se poi rinunciamo anche al sostegno del prossimo…sarà meglio cambiare sport”.
“Intanto – dice il simpatico Gianluca dal cuore biancoceleste – tocchiamo ferro. Speriamo che basti”.
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