a cura di Fabio Gallo Direttore Editoriale Gruppo ComunicareITALIA
Un fare poco chiaro e lobby di potere troppo frazionate e contrapposte a tutti giocano sulla pelle dell’Italia e degli Italiani. Da tempo abbiamo compreso che l’Italia sta a cuore solo ai cittadini onesti e al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano che ben conosce la politica italiana. La verità è che se il Governo cade, cadrà anche il prossimo e l’altro ancora. Mancano, infatti, i presupposti morali per dare vita ad una forma di politica che abbia come visione unica il “bene comune”. A questo dato di fatto si aggiunge che le grandi idee per l’Italia, spesso provenienti dai giovani e da esperti lontani da interessi lobbistici, non trovano spazio e quando lo trovano è perché vengono imitate dai piani alti dei palazzi del potere che non riescono a realizzarle. Suggeriamo vivamente al Presidente della Repubblica di attivare immediatamente un sistema di ascolto delle idee che possono vivificare l’Italia. Siamo pienamente in armonia con il Presidente della Repubblica che avverte: creare vuoti può essere fatale per l’Italia. Agli sciettici chiediamo di toccare con mano leggendo cosa ne pensa il NYT che titola: “L’Italia traballa: terreno fertile per chi cerca l’affare. Investitori esteri non perdete l’occasione” (vedi Il Sole 24 Ore http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-07-11/italia-terreno-fertile-cerca-135354.shtml?uuid=AbVczLDI).
Per capire, invece, cosa sta accadendo anche nel settore del Patrimonio Culturale italiano, incluso Agroalimentare, tessile, Turismo, gestione della conoscenza, e altro, leggi l’esito dell’intelligente conferenza della SCUOLA DI ATENE organizzata in collaborazione con l’Associazione ALUMNI BOCCONI allo Sheraton di Roma. Ciò vi aiuterà a prendere visione della “spianata” dell’etica italiana: http://www.comunicareitalia.it/2013/07/5339/
Continua a cura di ASCA – www.asca.it
”Si puo’ mettere a repentaglio la continuita’ di questo governo, impegnato in un programma di attivita’ ben definito, senza offrire pesanti ragioni ai piu’ malevoli e anche interessati critici e detrattori del nostro Paese, pronti a proclamare l’ingovernabilita’ e inaffidabilita’ dell’Italia?”. Se lo chiede il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, nel corso della cerimonia di consegna del Ventaglio organizzata dall’Associazione stampa parlamentare. ”I contraccolpi a nostro danno, nelle relazioni internazionali e nei mercati finanziari, verrebbero subito e potrebbero risultare irrecuperabli”, spiega Napolitano. Quindi, ”non ci si avventuri a creare vuoti, staccare la spina, per il rifiuto di prendere atto di cio’ che la realta’ politica post elettorale ha reso obbligato e per una ingiustificabile sottovalutazione delle conseguenze cui si esporrebbe il Paese”, avverte il capo dello Stato, che sembra cosi’ rispondere alle tensioni nella maggioranza scaturite dal caso Ablyazov. In questa fase delicata, ha spiegato infatti Napolitano, ”occorre sgombrare il campo da gravi motivi di imbarazzo e di discredito per lo Stato e dunque per il Paese, come quelli provocati dall’inaudita storia della precipitosa espulsione dall’Italia della madre Kazaka, della sua bambina, sulla base di una sedicente e distorsiva rappresentazione del caso, e di una pressione di interferenza, l’una e le altre inammissibili da parte di qualsiasi diplomatico straniero”. Nella vicenda il governo, prosegue Napolitano, ”ha opportunamente deciso innanzitutto di sanzionare comportamenti di funzionari titolari e delicati ruoli in materia di sicurezza, che hanno assunto decisioni non sottoposte al necessario vaglio dell’autorita’ politica e non fondate su verifiche e valutazioni rigorose”
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