Riprodotto fedelmente l’originale con colori naturali e filato di ortiche in nome della solidarietà. Il maestro tintore Claudio Cutuli aiuta le missioni francescane partecipando alla raccolta fondi in diretta su Raiuno dal Sacro Convento di Assisi.
CLAUDIO CUTULI MAESTRO TINTORE
L’arte di Claudio Cutuli, maestro tintore che guida l’azienda di famiglia antica di 175 anni a Bevagna, in provincia di Perugia, è intessuta di solidarietà. E per il secondo anno consecutivo Cutuli partecipa da protagonista all’evento “Con il Cuore, nel nome di Francesco”. Una maratona in diretta su Raiuno, sabato alle 21, dal Convento di Assisi, per raccogliere fondi in favore delle missioni francescane. E se l’anno scorso l’esperienza artigiana di Cutuli e della sua azienda avevano riportato su un foulard il rosone della Basilica Superiore di San Francesco, quest’anno è la volta di un affresco di Giotto.
SAN FRANCESCO CHE DONA IL SUO MANTELLO AL POVERO – L’OPERA DI GIOTTO
San Francesco che dona il suo mantello a un povero: Giotto lo realizzò nel 1296 sulle pareti della Basilica Superiore di Assisi e oltre settecento anni dopo Claudio Cutuli lo ha “trasferito” su tela adoperando le stesse tecniche coloristiche che in uso ai tempi di Giotto. “Quello che è sulla pietra è sulla tela”: questo il motto che ha guidato il lavoro del maestro di Bevagna.
L’OPERA D’ARTE DI CLAUDIO CUTULI PER LA SOLIDARIETA’
L’opera sarà messa a disposizione della serata di solidarietà organizzata da Raiuno e condotta da Carlo Conti sabato 8 giugno, alle 21.15, dalla piazza di Assisi.
CUTULI: ARTE ITALIANA E MODA SOSTENIBILE
Alla grande raccolta fondi a favore dei terremotati dell’Emilia Romagna delle missioni francescane in Paraguay parteciperanno anche importanti nomi della musica italiana, Chiara, Fausto Leali, Marco Masini, Rosalia Misseri, Simona Molinari, Nek, Massimo Ranieri e Renato Zero. Il ricavato sarà destinato a scopo benefico. L’uso delle fibre e dei colori naturali è fuso in un risultato che, senza dimenticare l’insegnamento di Francesco, rispetta la natura e percorre il sentiero di una moda sostenibile. Un percorso iniziato ormai da 175 anni, perché la perizia di Cutuli affonda le sue radici nel 1838, quando quella che oggi è l’azienda che guida con passione cominciò l’attività.
CLAUDIO CUTULI A COMUNICAREITALIA
“Un manufatto in linea col rispetto per l’ambiente – sottolinea Cutuli – un prodotto naturale che vede la polpa di legno di faggio intrecciarsi col filato di ortica e colorarsi, attraverso tamponatura a mano, col rosso della robbia, il blu del guado e il verde della buccia di melograno. Come accadeva nelle tintorie dell’epoca di Francesco. Il foulard, che riproduce fedelmente i colori di Giotto, ci ricorda anche un gesto di concreta solidarietà che non dobbiamo mai dimenticare. Proprio per questo ho scelto il filato di ortica, perché è una pianta che cresce con ostinazione e questa ostinazione non ci deve mai abbandonare nell’aiutare chi ha bisogno.”
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