Di Viviana Normando/
Successo per il grande evento artistico-culturale organizzato dall’Associazione “3×21 i Sogni di Saveria” nel Teatro di tradizione Alfonso Rendano di Cosenza a sostegno della ricerca “Genoma 21”. L’evento realizzato in grande stile, ha saputo produrre una serie di inattese sorprese suscitando l’interesse di nomi internazionali del mondo del teatro e dell’Arte. Ospite d’onore il prof. Pierluigi Strippoli alla guida del gruppo di ricerca “analisi genomica e post genomica del cromosoma 21 nella trisomia 21 (Sindrome di Down)”, invitato sul palcoscenico insieme ai rappresentanti dell’Associazione Teodolinda Capocasale, Stefania Perrotta e Ileana Ferraro e a Matilde Ferraro che hanno spiegato finalità del grande evento di solidarietà e della ricerca.
UN GRANDE EVENTO CULTURALE. IN SCENA UNA VERA E PROPRIA PRODUZIONE DI ALTO LIVELLO
In scena una vera e propria opera musicale dal titolo “Una notte a Napoli” con testi originali a cura di Vincenzo Capocasale nella quale il regista Fabio Gallo, annunciato a sorpresa, ha saputo unire in perfetta armonia le Arti della Lirica, il Teatro della parola inteso come pasoliniano “rito culturale”, dello Spettacolo, con l’arte del Cinema, omaggio al grande Vittorio De Sica. Una intuizione che ha offerto una cornice nella quale, in maniera assai singolare e originale, ha inserito gli artisti che hanno dato vita all’evento. Teatro stracolmo con un ingresso dall’effetto tsunami che colma il vuoto strategico procurato dall’assenza del grande pubblico nel Teatro Rendano ma, soprattutto, dimostra che sul territorio esistono professionalità e competenze in grado di produrre grandi eventi in un contesto che ne ha fame e sete.
Fabio Gallo è stato recentemente insignito della Medaglia d’Oro “Maison Des Artistes” presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” per avere realizzato anche l’Ecosistema Digitale della Cultura della Città di Cosenza, la cui presenza ha prodotto l’interesse di nomi internazionali del mondo del teatro a raggiungerlo nel Rendano di Cosenza e avergli chiesto la regia dal parte dell’Associazione “3×21 i Sogni di Saveria”, è stata una scelta vincente.
OSPITI INTERNAZIONALI HANNO RAGGIUNTO FABIO GALLO E VISITATO IL TEATRO ALFONSO RENDANO
Nel buio della notte dell’Arte e della Cultura che il nostro Paese sta attraversando, brillano le Stelle. Tra gli ospiti il Regista Beppe Menegatti marito di Carla Fracci insieme alla Stella del Balletto internazionale Giuseppe Picone Direttore del Corpo di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli. Le due note stelle del teatro insieme a Luciana Savignano (della quale si ricorda la straordinaria interpretazione del Bolero di Ravel coreografato da Maurice Béjart) avevano, la sera precedente, composto la giuria del Concorso “Spazio Scenico” tenutosi nel Cinema-Teatro Garden di Rende e la mattina del 21, accompagnati da Katiuscia Alfano ed Enza Dima, sapendolo in teatro, hanno fatto visita a Fabio Gallo intrattenendosi a lungo sullo stato dell’arte in Italia ed in Città.
UN INCONTRO TRA STELLE DELL’ARTE
Momenti emozionanti per chi ha avuto la possibilità di partecipare all’incontro tra vere stelle del mondo dell’Arte e del Teatro che hanno caratterizzato con il loro fare arte gli ultimi decenni del “Secolo breve” e del nuovo millennio. Nell’assistere alle prove, Beppe Menegatti ha deciso di tornare la sera in Teatro per assistere allo spettacolo che si è aperto con un’emozionante messaggio video da parte dell’attore e conduttore televisivo Ettore Bassi insieme alla figlia Amelia nata con la sindrome di Down.
LO SPETTACOLO: DUE ORE DI GRANDI EMOZIONI PER UN PUBBLICO ENTUSIATA
Come sempre, per chi ne conosce il trascorso nel mondo dell’Arte, Fabio Gallo ha stupito animando il testo grazie ad una rievocazione delle grandi personalità del cinema, del teatro e della storia di Napoli, rese vive grazie ad una suggestiva proiezione a tutto fondale in formato cinema che ha fatto da cornice agli artisti in scena, lasciando il pubblico di Cosenza e non solo, senza fiato. Il Rendano così gremito di appassionati pienamente soddisfatti di un evento culturale, si è vociferato a fine spettacolo, non lo si vedeva da almeno dieci anni a causa di una crisi palesata dall’incomprensibile mancata richiesta dei fondi destinati proprio per lo stesso Teatro di tradizione da parte degli uffici comunali che ha fatto seguito alla bocciatura del precedente triennio, determinando l’attuale vuoto di grandi eventi.
“Una Notte a Napoli” rappresenta un’Opera completa interamente prodotta a bassissimo costo sul territorio e questo è stato, per quanto inerisce l’idea di Fabio Gallo, l’obiettivo finale raggiunto brillantemente.
A rendere particolarmente sorprendente la performance è stata la scelta del regista di unire Lirica, Teatro e Danza, dando vita ad una spontanea adunanza di professionisti titolari di Teatri, Accademie, Scuole di Danza e Balletto e Associazioni dedite al turismo culturale, che sono stati portati in scena in maniera armoniosa e vincente.
Vincente anche la scelta di produrre ben quindici filmati, uno per ogni brano musicale cantato, recitato e danzato, dai quali Fabio Gallo è stato in grado di fare emergere silenzioso il messaggio del neorealismo di Rossellini, De Sica, Michelangelo Antonioni, Luchino Visconti, Gianni Puccini, Giuseppe De Santis, e Pietro Ingrao.
Meravigliose le immagini “autentiche” degli “scugnizzi di Napoli” come quelle affidate all’interpretazione di Alessandra De Cunto realizzate per l’occasione tra le antiche mura della Città Storica di Cosenza sulle note di “Bammenella” musicata da Francesco Paolo Tosti, resa celebre dall’interpretazione di Enrico Caruso e scritta, per scommessa, sul tavolino di un Caffè da Gabriele D’Annunzio.
“Lo spirito di Napoli” e cioè il personaggio che narra il testo guida dell’opera, è stato interpretato dal giovanissimo Giovan Battista Odoardi che in soli tre giorni ha sostituito l’attore che avrebbe dovuto interpretarlo, assente per Covid19. Odoardi si è rivelato una vera sorpresa valorizzata dal Regista che lo ha voluto con leggio nel par terre, proprio accanto al centro del golfo mistico.
IN SCENA UN CAST AFFIATATO E DI ALTO LIVELLO
In scena un cast molto affiatato: il mezzosoprano Giulia Luigia Tenuta, il tenore Alessandro Stancato, il direttore d’orchestra Giuseppe Ferraro, l’Orchestra di Fiati “R. L. Aiello” di Dipignano, al pianoforte Andrea Bauleo; voce narrante Giovan Battista Odoardi.
Cantanti solisti: Chiara Ricca, Peppino Martino, Alessandro Palmieri; coro: Giusi Ianni, Rosamaria Martino, Giulia Carella. Attori: Teresa Nardi e Luca di Pierno; cantastorie: William Gatto. Danzatori professionisti Mattia Pacenza, Fabiola Spena, Martina Azzinnaro Francesco Bria, Rosanna Corso, Concetta barillaro, Manuela Loizzo, Anna Chiara De Leo, Paola Stefano, Angelica Paternostro.
Nel ruolo di “Bammenella” Alessandra De Cunto. Alla Conduzione: Elena Capocasale; assistente di produzione Eleonora Cafiero. Organizzazione generale: Matilde Ferraro, Vincenza Benincasa. Per le immagini e le riprese l’evento è stato seguito dagli esperti del Centro di Alta Competenza CONNESSIONI Mario Timpano, Vincenzo Zicaro, Giuseppe Capalbo; luci e suoni sono stati curati da Marco Mix Service.
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