L’incredibile storia dei 90 milioni di Euro destinati dal Ministro Dario Franceschini alla riqualificazione urbana della Città storica di Cosenza, approda oggi su quello che appare essere un “tavolo di guerra” tra ex Sottosegretario Anna Laura Orrico (M5S) e Lega Calabria. Una guerra che, però, l’ex Sottosegretario avrebbe perso sul nascere, attesa la risposta del noto penalista Giacomo Saccomanno, Commissario della Lega Calabria che ha sterminato subito il nemico (politico, n.d.r.), scegliendo al politichese la strada della ragione e dei fatti di chi ha deciso di non fare sconti sui temi della legalità nella gestione dei fondi pubblici.
Ma cerchiamo di capire cosa sta accadendo partendo da qualche cenno storico in grado di inquadrare meglio l’accaduto che annuncia risvolti non indifferenti.
La decisione del Ministro Franceschini di inserire la Città Storica di Cosenza come “progetto pilota” tra quelle finanziate per la loro riqualificazione urbana risale al 27 novembre 2017 in occasione della presentazione, a Cosenza, nel palazzo dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, dell’innovativo progetto di Digitalizzazione di Beni Culturali “Cosenza Cristiana” grazie al quale il ministro poté apprezzare l’imponente mole di beni culturali contenuti nella Città Storica di Cosenza e determinarsi nel sostenerla. Il giorno dopo, il 28 novembre 2017, AGENSIR pubblica la notizia “alla quale si uniscono il TGR RAI (presente all’evento il Direttore Generale Demetrio Crucitti, n.d.r.) e il Quotidiano del Sud. Il 28 febbraio 2018 il MiBACT ufficializza il finanziamento con il suo comunicato stampa istituzionale.
INFINITI TAVOLI TECNICI
Da quel giorno, nonostante i numerosi tavoli tecnici che si sono susseguiti a cura del Ministro Alberto Bonisoli, a Roma, presso il ministero (successore di Franceschini, n.d.r.) e successivamente dall’ex Sottosegretario Anna Laura Orrico (M5S) presso la Prefettura di Cosenza e nonostante gli annunci dello stesso ex Sottosegretario Orrico nel giorno della presentazione del CIS in data 14 settembre 2020, i 90 milioni di Euro risultavano ancora fermi a danno di una Città Storica bisognosa di imponenti interventi sulla sicurezza e riqualificazione e letteralmente abbandonata dalla classe politica locale. Proprio recentemente, a causa di un’abbondante pioggia, si sono registrati pericolosi nuovi crolli che hanno posto i Vigili del Fuoco nella necessità di evacuare una famiglie e chiudere una parte del Centro Storico.
CON LA SOSTITUZIONE DELLA ORRICO (M5S) CON LA BORGONZONI (LEGA), I FONDI SI SBLOCCANO. E’ UN DATO DI FATTO.
Con la sostituzione da parte del Governo dell’ex Sottosegretario Anna Laura Orrico (M5S) con l’attuale Lucia Borgonzoni, i fondi sono stati sbloccati e Matteo Salvini, con espressa nota stampa, ha comunicato che lunedì 21 Giugno sarà in Calabria anche per comunicare tra l’altro, l’avvio dei lavori che assume un importante significato in tema di ripartenza del dopo Covid19. E’ un dato di cronaca che i fondi, effettivamente, siano stati sbloccati dall’attuale azione di governo e dall’attuale Sottosegretario Lucia Borgonzoni che, tra l’altro, ha ereditato le deleghe di chi l’ha preceduta.
L’EX SOTTOSEGRETARIO ORRICO CERCA PUBBLICITA’ NON MERITATA?
All’alba della diffusione della notizia diffusa dal leader della Lega Salvini, il Sottosegretario Anna Laura Orrico rilascia una dichiarazione alla stampa con tanto di locandina social tramite la sua stessa pagina, nel tentativo evidente di prendere meriti dell’avvenuto sblocco dei fondi. La cosa che appare grave è che sulla locandina appare la scritta “FAKE NEWS” come se fosse falsa la notizia relativa allo sblocco dei 90 milioni di Euro. Inoltre, a commento della locandina facebook l’ex Sottosegretario scrive una frase che ai più potrebbe non dire nulla, anzi, valorizzare la sua azione di governo: “il lavoro degli altri non si saccheggia”. E proprio sul tema, quello del saccheggio del lavoro altrui, è giunta l’immediata risposta del Commissario della Lega Calabria Giacomo Saccomanno che ha corrisposto un comunicato “bomba” alle Agenzie il cui contenuto, di certo, andrà a finire nelle mani della Magistratura di Catanzaro e Cosenza (se già non lo è, n.d.r.), visto che nelle mani del Ministro Franceschini e dell’attuale Sottosegretario lo sono già e pare, da indiscrezioni, anche su carta legale. C’è chi, diciamolo, in Calabria difende con le unghie e con i denti il proprio lavoro e, anche a tutela dello stesso ministero, scrive a giusta ragione.
LA RISPOSTA DEL COMMISSARIO DELLA LEGA CALABRIA GIACOMO SACCOMANNO
“E’ veramente incredibile di come si possa essere sfacciati e negare la verità! L’ex sottosegretaria Anna Laura Orrico tuona “Salvini non sa di cosa parla”! Ed, ancora, dice “Ma quale Salvini. Non conosce neanche lo strumento in questione. Le spiego …”. Non abbiamo bisogno di alcuna spiegazione. Alleghiamo soltanto una gravissima comunicazione inviata al Ministro Dario Franceschini, in data 13 maggio 2021, nella quale il Direttore della Biblioteca Nazionale, dottor Massimo De Buono, il Presidente della Fondazione Culturale “Paolo di Tarso”, prof.ssa Luana Gallo, e il prof. Giuseppe Chidichimo, del Dipartimento di Chimica dell’UNICAL, segnalano e denunciano fatti veramente gravi. In sostanza, sono stati manomessi i progetti “… IPAC e CONNESSIONI, contenente anche brevetti internazionali, realizzato dai predetti e spacchettato ad uso e consumo di una logica incomprensibile irrispettosa sia della proprietà dei progetti che delle finalità mirate a salvaguardare la logica del finanziamento pubblico ed i risultati da rendere immediatamente visibili …”. Questo è quello che si legge nella citata nota che, certamente, merita la dovuta attenzione per la palese gravità dei fatti, per come poi denunciati al Ministro Franceschini. In sostanza, sembrerebbe che vi sia stata una appropriazione dei progetti contenenti i brevetti internazionali redatti dai firmatari della denuncia, al fine di favorire altri con i destinati fondi pubblici. Sul punto non si aggiunge altro e si auspica che i destinatari della nota e, comunque, le autorità competenti facciano luce e accertino sia chi ha redatto i progetti e, quindi, la proprietà di questi e sia chi ha cercato di utilizzarli non avendone alcun diritto. Così come sarebbe, veramente, auspicabile che si verificassero i destinatari dei fondi pubblici. Così forse la Calabria potrebbe avere dei risultati senza dover passare attraversi passaggi molto strani che hanno, finora, indebolito la gestione dei fondi pubblici e spesso la irrealizzazione dei progetti. La Lega farà di tutto per eliminare tali anomalie e non si fermerà dinnanzi a nulla pur di arrivare a verità. La Orrico e chi rivendica meriti non propri e, comunque, con un percorso molto inquietante e imbarazzante, meritano i controlli adeguati delle autorità e l’allontanamento da tale politica non avendone alcuna legittimazione. D’altro canto, ci chiediamo cosa hanno lasciato in Calabria i politici di tale pasta? Il nulla, se non le tantissime macerie che si intravedono in ogni progetto, spesso iniziato e mai realizzato. Una politica clientelare che ha distrutto la nostra regione e che deve essere rinnegata e ripudiata. Con Salvini la Lega, anche in Calabria, farà pulizia e non guarderà in faccia nessuno, contrastando con determinazione il malaffare. Forse la Orrico su questo dovrebbe confrontarsi e dovrebbe dare adeguate spiegazioni!”
LA LOCANDINA DE ILPARLAMENTARE.IT
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