
Scorcio del Borgo di Castrolibero
L’iniziativa di invitare la Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” in Consiglio comunale per illustrare i risultati degli ultimi mesi di lavoro nel mondo della digitalizzazione dei Beni Culturali è del Presidente del Consiglio comunale di Castrolibero Angelo Gangi. L’incontro si terrà venerdì 7 Febbraio alle ore 17.30 nella Sala delle Adunanze Consiliari “Giuseppe Celestino” in Via XX Settembre, nel cuore del Borgo antico della Città di Castrolibero. Da alcuni mesi la Fondazione Culturale “Paolo di Tarso”, nota per avere fondato i Musei Digitali Italiani e avere digitalizzato parte cospicua del patrimonio culturale italiano, ha stipulato convenzione con il Comune di Castrolibero perché il suo Borgo antico potesse ospitare il “Polo per la Digitalizzazione dei Beni Culturali e Librari” che la “Paolo di Tarso” ha fondato in collaborazione con la Biblioteca Nazionale di Cosenza, su iniziativa congiunta del Segretario Generale della Fondazione Fabio Gallo e del Direttore della BNCS Massimo De Buono.
Con questa iniziativa Castrolibero che il Sindaco Orlandino Greco con la sua amministrazione sta fortemente rilanciando, s’impone come “Polo Culturale” strategico per l’intero territorio inclusi Cosenza e Rende. Nella seduta di venerdì 7 la Fondazione “Paolo di Tarso” presenterà in prima nazionale la digitalizzazione delle 12 tele di San Pietro e la digitalizzazione dei Beni Culturali di Assisi e Chiusi della Verna, il santuario nel quale San Francesco ricevette le stimmate. Veri capolavori dell’Arte digitale che confluiranno per l’anni giubilare tra le Collezioni temporanee di pregio del Museo Digitale della Calabria “CALABRIAEXCELSA”, primo Museo italiano digitale ad essere stato inserito nel Sistema Museale Nazionale che in questa sede istituzionale le Autorità presenti potranno visionare in maniera esaustiva.
FABIO GALLO: ARTE E CULTURA NON SONO ORNAMENTI MA POTENTI STRUMENTI DI TRASFORMAZIONE SOCIALE ED ECONOMICA
“L’arte e la cultura – ha dichiarato Fabio Gallo – sono linfa vitale per qualsiasi comunità, ma diventano particolarmente cruciali per i piccoli borghi che aspirano a rinascere e a rivitalizzarsi. In un borgo affacciato sulla bellezza del paesaggio, circondato da tradizioni antiche e da storie che hanno attraversato i secoli, l’arte e la cultura possono fungere da catalizzatori per riscoprire e valorizzare questi tesori nascosti. L’arte, con le sue espressioni visive, sonore e performative, può trasformare spazi comuni in luoghi di meraviglia e ispirazione. Sculture che adornano le piazze, musica che risuona per le strade, danze che richiamano alla convivialità: tutto ciò può attirare visitatori e creare un senso di orgoglio e appartenenza tra gli abitanti.
La cultura, con le sue tradizioni, i festival e gli eventi – continua Fabio Gallo – può rinsaldare i legami comunitari e rafforzare l’identità locale. Un piccolo borgo come quello di Castrolibero, può diventare culla di creatività, dove artisti e artigiani trovano ispirazione e opportunità. Promuovendo e sostenendo iniziative culturali, un borgo può non solo attrarre turismo ma anche stimolare l’economia locale. In sintesi – conclude il fondatore dei Musei Digitali Italiani – l’arte e la cultura non sono semplicemente ornamenti, ma potenti strumenti di trasformazione sociale ed economica. E grazie all’innovazione tecnologica e al Polo per la Digitalizzazione dei Beni Culturali e Librari che richiama esperti e grandi competenze, oggi siamo un ponte tra patrimonio culturale e società civile consentendo a tutti di avere un approccio gratuito con la straordinaria bellezza del nostro Paese: l’Italia.”
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