ComunicareITALIA.IT – Beni Culturali – Lascia la Biblioteca Nazionale di Cosenza il Direttore Massimo De Buono, ultimo dei bibliotecari della BNCS, che matura il tempo del pensionamento dopo anni di gestione complessi dovuti alla scarsità di personale e alla gestione del difficile tempo del Covid-19. Al suo posto, dal giorno 1 agosto, subentra l’archeologa Adele Bonofiglio, cosentina, laureata in lettere classiche e specializzata in archeologia medievale, in servizio dal 1979 al Ministero della Cultura. Massimo De Buono è stato definito dall’ex direttrice Elvira Graziani “nocchiere nella tempesta”.
MASSIMO DE BUONO: UOMO DELLA PROVVIDENZA PER TANTI GIOVANI QUALIFICATI
Considerato “l’Uomo della Provvidenza” per tanti giovani qualificati che investono anni ed anni nello studio e nella ricerca, Massimo De Buono passa alla storia della Cultura della Città di Cosenza per avere trasformato l’amministrazione di una Biblioteca Nazionale che sorge nel cuore di una bellissima Città storica morente e abbandonata, in un vero e proprio Polo Culturale regionale attivo, rivoluzionando il modo statico di fare amministrazione pubblica, attuando alla lettera le novità lanciate dal MiC. Una sorta di vera e concreta resistenza all’oblio della cultura cui è soggetta la Città di Cosenza se si pensa che da oltre un decennio assiste passivamente alla morte della sua Biblioteca Civica, sede della prestigiosa Accademia Cosentina e ricca di oltre 300 mila testi tra i quali molti di pregio.
LA FORZA DELLE COLLABORAZIONI ESTERNE E LA NASCITA DI PROGETTI STABILI APPREZZATI DAL GOVERNO
Aprendo a collaborazioni con enti pubblici e privati, e coinvolgendo i pochi dipendenti disponibili, a causa della decimazione dovuta ai pensionamenti massivi subiti dalla PA di recente, il Direttore della BNCS Massimo De Buono ha tenuto a battesimo numerose attività di pregio. Tra queste il “Centro di Alta Competenza CONNESSIONI” ed il “Polo per la Digitalizzazione dei Beni Librari e membranacei e dei Beni Culturali”, dal quale lavoro stanno emergendo importanti risultati di respiro nazionale tra i quali alcuni presentati giorno 25 luglio u.s. presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati.
Una iniziativa voluta dal Deputato di Cosenza on. Simona Loizzo che tra i relatori, a certificare l’alto livello realizzativo ed il prestigio che il lavoro svolto è stato in grado di dare all’immagine della Calabria in ambito culturale e tecnologico, ha visto Mattia Tarelli Government Affairs and Public Policy, Senior Analist GOOGLE e GOOGLE Arts & Culture. Progetti che hanno attratto anche l’interesse di RAI CULTURA, RAI RADIO UNO e TGR che hanno proiettalo la notizia in ambito nazionale.
LA BNCS DI MASSIMO DE BUONO COME IL VIVARIUM DI CASSIODORO
Con il sostegno a numerose attività, Massimo De Buono ha gettato ponti sulle linee di frattura culturali manifestatesi a causa dell’abbandono della Città Storica che ha scoraggiato gli investitori dell’arte e della cultura. Attività nate dal contributo di giovani ed esperti umanisti digitali, antropologi, storici dell’arte, esperti in gestione e conservazione del patrimonio archivistico e librario ed in digitalizzazione e catalogazione di beni librari antichi e moderni, con alle spalle – come gli esperti della Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” (riconosciuta dal MiC, ndr), venti anni di esperienza nel settore della digitalizzazione di Beni Librari e Culturali, che già nel 2003 ha digitalizzato l’archivio di musica sacra del Sommo Pontefice con il Patrocinio del Ministero della Cultura.
Competenze ed istituzioni che il Direttore della BNCS Massimo De Buono ha saputo attrarre e coinvolgere rendendo la principale sede del libro della Regione Calabria, un vero Polo Culturale in grado non solo di reagire al tempo buio del Covid-19 e al conseguente oblio culturale, ma di rilanciare con una vitalità tale, da avere conquistato veri e propri primati come la consegna all’ICCU – Istituto per il Catalogo Unico delle Biblioteche d’Italia, circa 300 mila carte di libri del 500,600 e 700 digitalizzate secondo gli standard del MiC e provenienti dal laboratorio allestito all’interno della stessa Biblioteca Nazionale. Il tutto, senza mai tralasciare sinergie nel settore del sociale, riuscendo a creare rete con enti e associazioni del territorio.
UN CONCRETO ESEMPIO DI RINASCITA E RESILIENZA
“Un vero e concreto esempio di rinascita e resilienza i cui meriti – afferma il Direttore Massimo De Buono che abbiamo raggiunto telefonicamente – devono essere attribuiti anche ai dipendenti che hanno lavorato molto e bene, consapevoli di essere le colonne del Polo Culturale della Calabria. Sono subentrato all’ex direttrice Rita Fiordalisi – racconta il dott. De BUONO – e con i colleghi ci siamo trovati a gestire la grande chiusura e le limitazioni imposte dal Governo per contrastare la pandemia. Una morte certa per un polo della cultura che contiene libri nel momento in cui l’emergenza decentra tutto, anche la scuola, sul digitale. Da qui l’idea di aprire a collaborazioni con Enti privati di assoluto rilievo – proseguendo e dando spinta alla tradizione della BNCS, insieme ai quali siamo riusciti a riemergere con iniziative concrete dal fermo procurato della pandemia.
E’ stato un successo sotto tutti i fronti – continua Massimo De Buono – e, insieme ai dipendenti, siamo riusciti a trasformare una sede vuota in un pieno di iniziative che hanno vivificato il territorio, tutte in linea con i dettami del MiC, sostenuti e animati da valentissimi giovani esperti, carichi di competenze nel settore innovativo dei Beni Librari e Culturali che oggi sono la realtà che emerge con successo e che la BNCS di Cosenza può dire di avere lanciato nel mondo del lavoro“.
LA NASCITA DEL POLO EUROMEDITERRANEO PATROCINATA DALLA COMMISSIONE EUROPEA
Infatti, proprio poche settimane prima della data di pensionamento, il Direttore Massimo De Buono, ha accolto presso la sede della Biblioteca Nazionale di Cosenza la nascita del “Polo Euromediterraneo per la Digitalizzazione finalizzato alla tutela da calamità naturali e attività belligeranti di Beni Librari di pregio e Beni Culturali” svoltosi con l’alto patrocinio della Commissione Europea.
Una storia che sta dando speranza al nostro Paese in un settore che richiede impegno e alte competenze. Soprattutto in una regione difficile come la Calabria. Oggi Massimo De Buono è Responsabile Scientifico dell’intervento “Biblioteca Nazionale di Cosenza. Interventi di restauro per la valorizzazione e l’integrazione con il contesto urbano” e al contempo, Coordinatore Scientifico di tutte le attività (digitalizzazione, catalogazione, diagnosi, conservazione e restauro) che riguardano il patrimonio librario e membranaceo di Cosenza rientranti nell’interno del CIS Cosenza Centro Storico che competono al Segretariato Regionale per la Calabria del MiC. Un incarico giunto dal Segretariato Regionale del MiC che può contare sull’ultimo bibliotecario della BNCS.
MASSIMO DE BUONO: SE VOGLIAMO BENE ALL’ITALIA DOBBIAMO SOSTENERE I GIOVANI COMPETENTI
Voci accreditate riferiscono che il Direttore Massimo De Buono potrebbe essere nominato tra gli esperti del Polo Europeo, ma al nostro microfono riferisce che “se vogliamo bene al nostro Paese, dobbiamo sostenere i giovani onesti e competenti che abbiamo visto lavorare a testa china e che il ministro dovrebbe premiare perché non solo sono il futuro ma un futuro basato su alte competenze oggi indispensabili per emergere nel mondo del lavoro ed essere esempio in ambito europeo in un settore strategico per la tutela del patrimonio e per lo sviluppo di nuove economie. Di certo, avranno tutto il mio sostegno e sarò uno di loro, se lo si riterrà utile. Sono molto soddisfatto – conclude Massimo De Buono – della nomina del nuovo direttore della BNCS che sulla linea di chi mi ha preceduto e sulla mia, crede che la Biblioteca Nazionale di Cosenza ha tutte le potenzialità per confermarsi polo culturale attrattivo e propositivo del territorio e che sarà sua intenzione attivare tutte le sinergie e buone prassi finalizzate alla valorizzazione del patrimonio culturale e librario. Siamo oggi ad un punto di svolta: se si collabora si arriva tutti al successo. Al contrario assisteremo alla morte delle biblioteche come sta accadendo con la Biblioteca Civica e alla sconfitta della civiltà”.
In presenza di pochi amici ed ex colleghi Massimo De Buono ha ritenuto importante come ultimo gesto nei confronti della cultura cosentina e nazionale, dedicare la sala di lettura della BNCS al compianto ex Direttore della stessa BNCS Mauro Giancaspro, considerato in Italia il bibliofilo per eccellenza.
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