E’ stato accolto dagli esperti del Centro di Alta Competenza CONNESSIONI presso i locali della Biblioteca Nazionale di Cosenza, nel cuore della Città Storica, Roberto Bilotti autore, unitamente alla sua famiglia di mecenati e collezionisti d’Arte, del Museo all’Aperto Bilotti (MAB) di cui lo stesso è Direttore Artistico e che trasforma il corso principale di Cosenza in una prestigiosa galleria d’Arte internazionale.
Ad accogliere il collezionista d’Arte è stato il direttore di CONNESSIONI Fabio Gallo che insieme alla coordinatrice dei progetti Eleonora Cafiero, all’ing. Mario Timpano e Giuseppe Capalbo dello staff di esperti del Centro di Alta Competenza, ha mostrato in anteprima nazionale a Roberto Bilotti il reportage dedicato al MAB che presto sarà presentato agli organi della stampa.
Il reportage, realizzato con il fine di produrre un’opera d’arte visuale da proporre quale biglietto da visita della Città di Cosenza, è stato realizzato interamente e volutamente di notte. Il Museo all’Aperto Bilotti è da mesi al centro degli interessi del Centro di Alta Competenza CONNESSIONI e della Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” e fa già parte dell’Ecosistema Digitale della Cultura MetaversoCOSENZA.
Le opere d’Arte, infatti, sono state tutte digitalizzate in altissima risoluzione per offrire delle stesse una dettagliata visualizzazione anche a chi si collegherà da qualsiasi dispositivo alla rete. Lo scopo di questo lavoro è educativo per assicurare il diritto allo studio e alla conoscenza, come voluto dall’ideatore Fabio Gallo. “Stiamo lavorando – ha affermato Fabio Gallo – per il presente e per il futuro e stiamo realizzando una grande e innovativa opera digitale che sarà la veranda del mondo sulla Città di Cosenza che, grazie alle ottiche e alle competenze di CONNESSIONI, tornerà ad essere apprezzata come l’Atene della Calabria. Nel corso dell’incontro è stata realizzata una video intervista a Roberto Bilotti grazie alla quale CONNESSIONI ricostruirà la memoria di generazioni di illustri famiglie che molto hanno dato a Cosenza e che riteniamo essere un capitale sul quale costruire un futuro più responsabile per le nuove generazioni e anche utile per generare nuove economie e lavoro nel settore del turismo culturale colto ed esigente”.
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