a cura della Redazione/
La famiglia al tempo della pandemia, questo il tema della sesta edizione per la rassegna di Pieve di Soligo ormai di livello nazionale “Premio Giuseppe Toniolo 2021”. Candidature e opere dovranno pervenire entro il 30 giugno 2021, la cerimonia finale si terrà il 7 ottobre 2021.
“La famiglia come fondamentale realtà generativa, educativa, di incontro fra le generazioni e di apertura alla società: l’attualità del pensiero e dell’esempio di vita di Giuseppe Toniolo”: è questo il tema prescelto per la sesta edizione del Premio Giuseppe Toniolo, la rassegna di Pieve di Soligo che ha ormai conquistato una sua notorietà e valenza di respiro nazionale. Basti ricordare alcuni dei premiati delle passate edizioni, dall’arcivescovo Domenico Sorrentino all’imprenditore Leonardo Del Vecchio, dall’economista Stefano Zamagni al giornalista Antonio Polito. Per non parlare delle varie realtà culturali e sociali e dei giovani studenti e laureati del territorio veneto e diocesano di Vittorio Veneto che sono stati insigniti del prestigioso riconoscimento intitolato al grande sociologo ed economista cattolico (1845 – 1918), proclamato beato dalla Chiesa nel 2012, sepolto proprio nel Duomo di Pieve di Soligo.
Mentre da tanti ambienti si levano voci preoccupate sull’”inverno demografico” che caratterizza il contesto del nostro Paese, e si esprimono timori sulla tenuta della coesione sociale a causa della pandemia, a partire dalle famiglie, si presenta con un rilievo di sicura attualità il tema indicato dai promotori del Premio 2021, ossia l’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”, Diocesi di Vittorio Veneto, Pastorale sociale e del lavoro, Azione Cattolica Diocesana e Parrocchia di Pieve di Soligo.
Già nella Settimana Sociale del 1910 a Napoli, Giuseppe Toniolo era convinto che la famiglia stesse per diventare “il cuore della odierna questione sociale”. Egli si esprimeva pure allarmato sul rischio di una «formidabile catastrofe» nel caso in cui gli attentati alla cellula basilare della società avessero potuto raggiungere il loro obiettivo. La famiglia, dunque, era centrale nella visione e nella concreta esperienza di vita del beato trevigiano, sposo e padre esemplare. Così l’aveva illustrata nel suo Trattato di economia sociale: “È il prototipo dell’unità organica della società civile: i figli a immagine dei genitori rappresentano l’eguaglianza essenziale di tutti gli umani; le differenze di sesso e di età ne additano le varietà accidentali; le singole attitudini e vocazioni psico-fisiche di figli rivelano la personale libertà. Essa, colle sue successive generazioni, alimenta nelle nazioni il duplice senso della conservazione e del progresso”.
“Oggi la famiglia soffre molto – si legge ancora nella nota di presentazione del Premio Toniolo 2021 – stretta fra un “pensiero unico “dominante che vorrebbe indebolirla il più possibile e le oggettive difficoltà legate alla solitudine e alla fragilità delle relazioni, alle crisi dell’istituzione matrimoniale, all’aumento esponenziale di divorzi e separazioni, al numero sempre più esiguo di figli. Manca in Italia un sistema generale di sostegni effettivi … e non si riesce a offrire risposte valide alle domande di lavoro e di ascesa sociale dei giovani. Eppure non c’è alternativa, non si può pensare di abbandonare la famiglia, la sua essenziale funzione sociale, la sua forza generativa ed educativa nell’incontro fecondo fra generazioni diverse, il suo insostituibile ruolo a fondamento della convivenza civile”.
Dal punto di vista dell’articolazione interna, il regolamento del Premio prevede sempre le tre classiche sezioni, con premi in denaro offerti da Istituto Beato Toniolo, Comune di Pieve di Soligo e anche aziende locali, come negli ultimi due anni Latteria Soligo e Home Cucine:
“Pensiero”, di rilievo nazionale, che riconosce i lavori e le iniziative di carattere scientifico, divulgativo e culturale orientati a far conoscere l’attualità del pensiero del beato Toniolo in riferimento al tema annuale; “Azione & Testimoni”, di ambito regionale veneto, riservata a persone, associazioni e realtà sociali che si siano distinte per esemplarità e concretezza nell’impegno di promozione del valore e dell’importanza per l’oggi della famiglia”; “Giovani”, a carattere diocesano, dai 15 ai 25 anni, che singolarmente o in gruppo scolastico, parrocchiale o associativo partecipino con la produzione di un lavoro scritto o multimediale.
Ecco la traccia per la sezione giovani: “L’elaborato metta in rilievo la visione e l’esperienza concreta di famiglia delle giovani generazioni, anche e soprattutto alla luce della vicenda covid-19 che all’interno delle case – nella fase del lockdown 2020 – ha fatto riscoprire il valore fondante e l’importanza dei legami fra genitori e figli e fra generazioni diverse, in particolare rispetto alla componente anziana. In generale, si punti a evidenziare la necessità e la bellezza dell’incontro fra caratteri età e stili diversi a livello familiare, soprattutto in riferimento al dialogo e all’incontro fecondo tra la componente più giovane e più adulta, nel segno della memoria e del futuro”.
La data del 30 giugno 2021 segna il termine ultimo per la presentazione delle candidature e la consegna degli elaborati per la selezione del Premio Giuseppe Toniolo 2021, che si avvale del contributo del Comune di Pieve di Soligo e del patrocinio di Provincia di Treviso, e che avrà la cerimonia finale giovedì 7 ottobre 2021 alle ore 20.45 nell’auditorium comunale Battistella Moccia di Pieve di Soligo.
Info: www.beatotoniolo.it; info @beatotoniolo.it.
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