Nell’ambito del corso Alternanza scuola-lavoro “Educazione all’auto- imprenditorialità e il territorio” abbiamo deciso di investire un cumulo di ore nella digitalizzazione del patrimonio culturale presente nel territorio ove sorge l’Istituto V.Cosentino di Rende.
Abbiamo scelto, per motivi di opportunità la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli nella Città storica di Rende.
In una mattina molto soleggiata abbiamo potuto apprezzare questa parte di bene culturale che nobilita il nostro territorio di opere assolutamente prestigiose e comprendere il valore dell’opera di digitalizzazione ai fini della tutela e valorizzazione delle stesse.
Nello spazio antistante l’Altare maggiore abbiamo partecipato attivamente alla realizzazione di una visita virtuale utilizzando tecnologie Manfrotto e Nikon.
Abbiamo compreso che alla definizione di un progetto realmente utile alla promozione del territorio deve corrispondere un grande lavoro di precisione, pazienza e capacità tecnologiche non indifferenti.
Abbiamo compreso, altresì, che nella valorizzazione del nostro patrimonio culturale risiede anche la ricerca di quei valori che fondano l’Europa senza i quali si perde la dimensione umana e spirituale che devono accompagnare ogni processo di crescita.
Non a caso, quando ciò si dimentica accade quanto abbiamo verificato e cioè che le città storiche vengono abbandonate insieme a tutto il bagaglio culturale e di memoria che esse contengono, perdendo il senso stesso del presente e del futuro di un intero popolo e non ultimo, delle sue opportunità di produrre economia e lavoro.
Abbiamo dunque preso atto che c’è una stretta relazione tra valorizzazione del patrimonio culturale e mondo del lavoro.
Un doveroso ringraziamento agli esperti che ci hanno accompagnati in questa esperienza: il Dott. Fabio Gallo, il Prof. Gianluca Nava e la Dott.ssa Eleonora Cafiero.
A cura di Federica Spallato, Divina Chiappetta, Vincenzo Rizzo delle classi IV A SIA e IV A AFM dell’Istituto V.Cosentino di Rende
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