Con 35 opere realizzate, 600 mq di muro interessato, 50 artisti, 4 ballerini, 3 dj, più di 300 bombolette spray di ultima generazione, 100 t-shirt distribuite, 6 ore di lavoro artistico, dai 7 ai 44 anni l’età dei partecipanti, si conclude con successo l’evento dedicato alla “GraffiArte” promosso dalla Consulta Comunale della Città di Paola per il VI Centenario di San Francesco di Paola. La bella città di Paola, ricordiamo, è una delle perle della Costa Viola, in Calabria, tra le più apprezzate mete turistiche del Tirreno cosentino.
La manifestazione che ha dato spazio agli artisti della bomboletta si è svolta sabato scorso sul lungomare della città di Paola. 200 metri di muro sono stati interamente decorati con molta soddisfazione di tutti da una forma d’arte che racconta benessere e malessere della società. La Città di Paola è impegnata da mesi nella valorizzazione di San Francesco, il Santo che convertì il potentissimo re di Francia Luigi XI, nato proprio a Paola, ove è possibile visitare la sua casa natale, grazie all’impegno dell’attuale Amministrazione che oggi offre anche spazio ai giovani, nel vero senso della parola.
Lettering, puppets e disegni formali sono stati creati in una kermesse che ha animato una lunga porzione di lungomare. Non si tratta di semplici performance di dimostrazioni artistiche ma una vera e propria competizione che ha visto quattro opere premiate. Il grande pesce rosso con l’omino attaccato all’amo è l’opera che ha suscitato molto interesse anche tra i passanti che si sono soffermati per farsi fotografare.
E’ stata selezionata infatti come opera vincitrice del concorso indetto dalla Consulta Comunale per il VI Centenario di San Francesco di Paola, opera dell’artista Mario Verta, Crew Bro, tra i responsabili della Street Art School di Cosenza. Al secondo posto il paolano Clemente Poli (CAP 87027) che ha rappresentato egregiamente un contesto urbano fortemente antropizzato in cui i fruitori sono incantati davanti i propri smartphone. Terzo classificato Buta, all’anagrafe Gianpaolo Sillette di Catanzaro, Crew STC che si è espresso attraverso un lettering molto elaborato. Il premio della critica è stato attribuito a un dodicenne, Edoardo Pellicori della Crew SNC di Cosenza che si è distinto per la precisione della tecnica adottata in un lettering interessante specie se rapportato alla sua giovane età.
La selezione delle opere vincitrici è stata ardua, sono da citare altri lettering interessanti, colorati e innovativi, molte tags e altrattante opere formali. Tra queste l’interessante rappresentazione del dramma degli immigrati ad opera di Amaele Serino di Cosenza e lo sfruttamento del continente africano ad opera del paolano Sergio Carbonelli.
Sulla scia del successo ottenuto, dimostrato dai partecipanti entusiasti dell’organizzazione e dal notevole pubblico che si è soffermato durante il lavoro degli artisti, la manifestazione ha voluto contribuire alla costruzione di una più salda coesione sociale che aiuti a forgiare un’identità positiva per la città nei cittadini di domani. Ad accompagnare gli artisti la musica della “Cala Crew” e i ballerini della “Dark Souls Crew Form Kodokan” che si sono esibiti in performance di free style.
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