Da Sx: il Prof. Gianluca Nava dell’Università di Urbino, Restauratore, con gli studenti della Scuola Media “Zumbini” di Cosenza
Ci pregiamo pubblicare una nuova notizia che vede all’opera tra i Giovani il noto Restauratore di Beni Culturali Gianluca Nava, in forze presso l’Università di Urbino. Questa volta è all’opera tra i giovani di Cosenza, precisamente per gli studenti della Scuola Media “Zumbini” che partecipa ha partecipato al concorso edito da Napoli Novantanove.
La Scuola Media Zumbini, infatti, ha partecipato al progetto nazionale “Adotta un Monumento”, proposto come ogni anno dall’Associazione Napoli Novantanove, il Ministero per i Beni, le Attività Culturali ed il Turismo, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.
Gli Studenti della Scuola Media “Zumbini” di Cosenza con la scultura dei Maestri Baccelli e De Luca
Il monumento adottato è quello delle Colombe della Pace di Cesare Baccelli e Benito De Luca, ora collocato in Viale Mancini, a Cosenza. Ritenuto il più idealista dei monumenti cosentini, è stato recentemente sottoposto ad intervento di restauro dal Prof. Gianluca Nava, noto per avere restituito alla Città del Crati e del Busento la bellezza dei suoi Beni Culturali dopo un accurato opera di restauro.
Gli studenti sono stati chiamati a realizzare un video di tre minuti, durante il quale hanno espresso la loro idea di adozione. Nel video Gianluca Nava ha spiegato il significato e le peculiarità del manufatto che risulta composto da 2287 frammenti di ferro, incastrati su uno scheletro di acciaio e poi colorati. Commissionato dall’amministrazione comunale della città bruzia per la piazza intitolata a John Kennedy, è stato realizzato nel 1974 da Cesare Baccelli e Benito De Luca, destituendo un vecchio silos utilizzato per contenere gasolio.
Attraverso una breve e accattivante storia fatta di intensi dialoghi, immagini mozzafiato, foto storiche e interviste, l’idea degli studenti è stata quella ripercorrere la storia dell’opera anche per promuovere un loro ritorno presso il luogo originario.
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