A cura della Redazione di ComunicareITALIA.IT/
Si tratta della prima e più celebre opera di digitalizzazione di Beni Culturali realizzata in digitale nell’anno 2003. Il primo lavoro realizzato dalla Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” ad un solo mese dalla sua istituzione. L’Idea fu di Fabio Gallo appena nominato Responsabile dell’Area Progetti della Fondazione che tra i Soci Fondatori annovera la michelangiolesca Basilica Santa Maria degli Angeli e dei Martiri di Roma. Digitalizzare l’Archivio di Musica Sacra più noto al mondo non era solo un’ambizione ma una necessità, atteso il rischio di perdere nel tempo alcuni dei Codici manoscritti più celebri del mondo della Musica: quelli di Giovanni Pierluigi da Palestrina, il Principe della Musica, che tra i tanti componimenti regalò al mondo i Codici 56 e 59 da cui attinge oggi la musica moderna. Tra questi il Magnificat a 4,5 e 6 voci: Con Palestrina nasceva la Musica polifonica.
Il Cardinale Camillo Ruini, all’epoca Vicario del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II apprezzò molto il progetto di Fabio Gallo sostenuto da Mons. Renzo Giuliano Direttore dell’Ufficio Arte Sacra e Beni Culturali della Diocesi di Roma. E fu così che le chiavi decussate di San Pietro aprirono le porte di uno degli archivi più noti al mondo nel quale accedevano Fabio Gallo e la sua equipe per uscirne dopo tre mesi con un tesoro magistralmente digitalizzato: quello custodito dal Capitolo Lateranense della Papale Arcibasilica San Giovanni in Laterano sede legale del Romano Pontefice.
L’Archivio che conserva oltre un millennio di storia è capace di emozioni inenarrabili. Emozioni che Fabio Gallo ha saputo trasformare in Bellezza perchè il semplice silenzio dell’immagine di beni culturali praticamente unici al mondo, potesse entrare in rete e testimoniare l’amore di generazioni di Maestri dell’Arte che avevano amato la Chiesa di Cristo, decorandola di ogni attenzione e ispirazione.
L’Opera di Digitalizzazione realizzata da Fabio Gallo è passata alla storia della Digitalizzazione dei Beni Culturali e ha rappresentato più volte, anche su richiesta del Senato della Repubblica, la Cultura Italiana all’estero. Una buona notizia: presto tutta l’opera sarà visibile on line, per il diritto alla conoscenza, avendo ricevuto la prestigiosa Fondazione “Paolo di tarso”, il compito dal Capitolo Lateranense, di diffondere le opere in tutto il mondo per il diritto alla conoscenza.
Andrea Napoli
24 maggio 2015 at 12:49
Carissimi ciao a tutti,
Un bel ricordo anche per me, un lavoro multimediale lunghissimo è complicatissimo ed un doppio DVD che ad oggi rappresenta l’unica opera multimediale ricevuta in mano da un Papà (Benedetto XVI).
Credo meriti uno spazio nel vostro articolo anche questo aspetto che ha visto lavorare al vostro fianco me e molti miei grafici e tecnici di allora.
Saluti un Abbraccio!
ANDREA NAPOLI