Redazione ComunicareITALIA/
La capitale europea della cultura 2019 sarà Matera. L’annuncio è stato dato dal ministro Dario Franceschini nella sede del dicastero di via del Collegio Romano poco prima delle 18. La città lucana ha battuto la concorrenza delle altre candidate Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena. Una concorrenza definita “straordinaria” dalla giuria composta da 13 membri. La città dei Sassi ne ha conquistati 7. Alla conferenza stampa sono intervenuti, oltre al ministro Franceschini, Steve Green, presidente della giuria composta da 13 esperti tra italiani e stranieri, e un rappresentante della Commissione europea, K. Bartak che ha lasciato l’onore dell’annuncio al ministro italiano in quanto rappresentante del governo che in questo semestre presiede l’Unione. “Oggi c’è un vincitore ma nessun perdente”, ha sottolineato Bartak nel suo intervento che ha preceduto l’annuncio.
MATERA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019
“I programmi presentati dalle sei città in lizza erano tutti eccellenti e tutte e sei le candidate li porteranno avanti”. “E’ stata un’esperienza formidabile – ha aggiunto Franceschini – un’esperienza importantissima non solo per le sei città ma per tutto il Paese. Grazie al programma ‘Italia 2019’ – ha continuato il ministro – si potranno attuare tutti i programmi messi a punto dalle sei città candidate”.
SALVATORE ADDUCE SINDACO DI MATERA: RISCATTO PER TUTTO IL SUD
“La designazione di Matera è un esempio di civiltà e riscatto che da Matera e dal Sud arriva all’Europa”. Così il sindaco di Matera Salvatore Adduce. “Non stiamo più a pietire, ma a dare un contributo su come la cultura possa trasformare un territorio – ha detto visibilmente emozionato -. Non era un esito scontato, ma l’abbiamo raggiunto grazie al lavoro di tutti”. E appena arrivato l’annuncio è esplosa la festa in piazza San Giovanni, nel pieno centro storico della città, dove in migliaia si erano ritrovati davanti al maxischermo per assistere in diretta al verdetto. La capitale europea della cultura, assegnata a turno a due dei paesi membri dell’Unione Europea, è stata istituita nel 1985 per promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico e culturale dei Paesi membri dell’Ue. Ogni anno il titolo viene assegnato a due città di due Stati membri. Nel 2019 toccherà dunque all’Italia, insieme a Plovdiv per la Bulgaria. Quest’anno, la scelta è caduta invece su Umea (Svezia) e Riga (Lettonia). Nel 2015 sarà invece la volta di Mons (Belgio) e Plzen (Rep. Ceca), nel 2016 San Sebastian (Spagna) e Breslavia (Polonia), nel 2017 ad Aarhus (Danimarca) e Pafo (Cipro), mentre nel 2018 a Leeuwarden (Paesi Bassi) e La Valletta (Malta). E grande attesa c’era, prima del verdetto, nelle piazze di tutte le sei città candidate alla prestigiosa nomina. Per esempio, a Matera, in piazza San Giovanni, in tanti, con magliette, spille e bandiere con il logo “Matera 2019”, hanno affollato la piazza dove sono stati allestiti un palco e il maxischermo dal quale si è seguita in diretta la comunicazione del Ministero dei Beni Culturali. A Ravenna, la sala allestita in comune con tanto di maxischermo si è velocemente riempita. Scene simili nelle altre quattro città che attendevano con ansia e tensione la scelta della Giuria comunicata dal Mibac.
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