APERTURA

Giustizia ingiusta: i PM di Napoli gli stroncano la carriera ma il Vice Capo di Polizia Nicola Izzo è prosciolto

APERTURA
Nicola Izzo prosciolto. Era innocente. Ora chi paga?

Nicola Izzo prosciolto. Era innocente. Ora chi paga?

A cura di Giacomo Amadori per “Libero Quotidiano

In questi giorni in Parlamento si sta discutendo di riforma della giustizia e responsabilità civile dei magistrati. Sono migliaia in Italia le persone rovinate dagli errori giudiziari delle toghe. E sicuramente uno dei casi più celebri è quello del prefetto Nicola Izzo. Da qualche mese è in pensione,ma sino al novembre 2012 era il vicecapo vicario della Polizia, quasi il comandante in pectore vista la battaglia contro la malattia che stava conducendo l’allora numero uno Antonio Manganelli.

Un gruppo di agguerriti pm napoletani gli ha stroncato la carriera indagandolo per turbativa d’asta nell’ambito di un’inchiesta sull’appalto per il Centro elaborazione dati della Polizia. Lo scorso maggio il gip di Roma, dove il fascicolo era stato trasferito per competenza, ha prosciolto Izzo da ogni accusa. Lui ora resta alla finestra, in attesa che qualcuno lo risarcisca per un danno tanto grande.

Dottor Izzo, quanti milioni di euro dovrebbero darle per ripagarla di questo clamoroso errore giudiziario?

NICOLA IZZO

«Non saprei cosa risponderle. Si parla, ormai da troppi anni, dei malanni della giustizia senza trovare un rimedio. Io comunque ho sempre pensato che chi sbaglia deve rispondere: l’irresponsabilità crea i presupposti per aumentare gli errori e formare il convincimento in chi li commette di esercitare un potere incontrollato».

Il gip che ha archiviato il procedimento contro di lei e altri 14 indagati vi ha prosciolti senza ombre. Non fa male avere questo riconoscimento dopo aver lasciato la Polizia?

«Fa male perché in tutto il procedimento ci sono una serie di “travisamenti” che avrebbero, se valutati correttamente e con accertamenti approfonditi, consentito, anziché immaginifiche ricostruzioni giudiziarie, l’immediata archiviazione del tutto, senza creare danni irreparabili. L’inesistenza di qualsiasi ipotesi collusiva tra noi indagati era di un’evidenza solare ».

I pm sembra che non abbiano brillato in precisione. Per esempio siete stati accusati di aver fatto vincere aziende senza Nos (nullaosta di sicurezza), mentre in realtà tutte ne erano in possesso. Come è possibile mettere nero su bianco un’accusa del genere senza averla verificata?

PROCURA DI NAPOLI

«Questa, al pari di alcune altre accuse, è una delle cose più strabilianti e gravi. Come si fa a riportare tra i capi di imputazione fatti neanche accertati, ma solo frutto della propria immaginazione? C’era da fare un semplice accertamento cartaceo, lo stesso che hanno fatto le difese. Bastava consultare gli archivi degli enti deputati al rilascio del Nos».

L’inchiesta è stata trasferita a Roma per competenza. Ma non era chiaro sin dall’inizio che quella presunta turbativa d’asta, se mai ci fosse stata, era stata consumata nella Capitale (dove si tenne la gara) e non a Napoli?

«Dico solo che dal 20 dicembre del 2012, data in cui la Procura Generale della Cassazione aveva individuato la competenza della Procura di Roma, abbiamo dovuto attendere il luglio 2013 per la trasmissione di tutti gli atti da Napoli, con la conseguenza che la procura di Roma ha dovuto emettere due distinti decreti di chiusura indagini per la“rateizzazione”, forse dovuta, mi passi il termine, a “dimenticanze” nella trasmissione dei documenti».

ANTONIO MANGANELLI

Certi pm sono innamorati dei loro fascicoli e se ne separano mal volentieri. Non vorrei infierire, ma per il giudice della Capitale «tutte le condizioni necessarie al regolare svolgimento della gara erano state seguite ». Ma allora perché tenervi sotto processo per tanti anni?

«Non voglio infierire neanche io, credo solo che in questo clamoroso caso di malagiustizia ci siano, per chi ha la responsabilità di farlo, sufficienti elementi per accertare l’inconsistenza e la fantasia dei capi di imputazione e la leggerezza con cui è stata condotta l’indagine».

Pensa che qualcuno risponderà di questo svarione?

«Spero di scoprirlo presto».

In questa vicenda anche i media hanno contribuito al suo calvario. Per esempio hanno dato ampio risalto alla lettera anonima di un “corvo” che collegava il suicidio di un suo stretto collaboratore alle pressioni gerarchiche che avrebbe subito per alterare le procedure di gara. Ma la vicenda processuale ha raccontato un’altra verità.

PANSA_ALESSANDRO POLIZIA

«La morte del collega, anche per l’affetto che nutrivo per lui, è la vera tragedia nel contesto di questa vicenda. I verbali delle nostre riunioni di lavoro raccontano una verità molto diversa da quella immaginata dal “corvo”, verbali da cui emergono le richieste del mio collaboratore di maggiori risorse economiche per finanziare imprevisti progettuali e le mie pressanti pretese di giustificazioni per questi nuovi costi. Nell’ultima riunione il collega ammetteva di non conoscere il progetto a suo tempo elaborato, ma di essere convinto che avremmo dovuto ricorrere a inconsueti ampliamenti dei contratti, con l’utilizzo di ulteriori risorse economiche».

Di fronte a tale affermazione come ha reagito?

ANNA MARIA CANCELLIERI

«Nonostante fossi convinto della sua buona fede, lo richiamai molto fermamente a essere più attento e a documentarsi prima di reclamare altri fondi, anche perché qualsiasi superficialità poteva causare dei dispiaceri. È questo in sintesi il prologo della tragedia sulla quale ho sempre tenuto il più stretto riserbo per non ledere l’immagine di una persona onesta e perbene».

In questa storia c’è stata anche un’altra morte prematura. Per qualcuno pure in questo caso si sarebbe trattato di suicidio…

«Questa notizia non è un refuso di stampa, viene da un’affermazione del Gip di Napoli che a proposito di un dirigente di polizia ha scritto: «anch’egli recentemente deceduto in circostanze oggetto di accertamento, come emerso nel corso degli interrogatori». Di questi accertamenti e interrogatori non ho trovato traccia, se non nell’affermazione falsa, «si è suicidato», fatta dal pm nel corso dell’interrogatorio di un teste. Il figlio del compianto funzionario ha dovuto smentire la circostanza «assurda» con due comunicati in cui dichiarava che il padre era deceduto naturalmente, «stroncato da un infarto».

Perché secondo lei la lettera del “corvo” spunta sui giornali 3-4 mesi dopo la sua spedizione? Secondo lei c’era un piano dietro a quella strana fuga di notizie?

ANNA MARIA CANCELLIERI

«Il ministro dell’Interno, all’epoca Anna Maria Cancellieri, non ha ritenuto di disporre alcuna inchiesta per scoprire questi motivi e quindi non posso avere certezze sul punto. Di certo, però, quell’azione va contestualizzata: nell’estate del 2012 ci trovavamo in un grave momento di crisi del vertice della Pubblica Sicurezza e vi erano grandi fermenti per la sua sostituzione. Gli artefici della lettera non erano dei passanti: hanno potuto manipolare i documenti sull’attività del Ministero di cui erano in possesso, falsando nei contenuti, e hanno diffuso la lettera utilizzando tecnologie così sofisticate da rendere non identificabili i mittenti neanche per i tecnici della Polizia delle comunicazioni ».

Il “corvo” ha trovato anche spazio sui giornali…

«Quel documento anonimo è stato accolto con favore in importanti redazioni che hanno così dato risalto mediatico a una realtà travisata e falsa. Tanto falsa che oggi vi sono tre direttori di testate nazionali e vari giornalisti rinviati a giudizio per diffamazione, ma questo a differenza delle farneticazioni di un anonimo sembra che non sia una notizia degna di nota».

ALESSANDRO PANSA MEDIUM

Potremmo definirla una “congiurina” contro la sua eventuale candidatura forte a Capo della Polizia?

«Certo i malpensanti possono opinare che vi sia dietro un vile, ma astuto manovratore, qualche puffo incapace di altro che possa aver ordito un qualche “disegno” per bruciare il mio nome per la successione di Manganelli, ma io non sono un malpensante e quindi mi ostino a credere che sia stato il “fato”».

Subito dopo le notizie di stampa che facevano riferimento al “corvo”, lei ha deciso di presentare le dimissioni. Qualcuno ha fatto pressioni per ottenere quel suo passo indietro?

«Assolutamente no, tutt’altro. Il ministro Cancellieri le respinse. Ma io non sono un personaggio da operetta, come ce ne sono molti in questo Paese, che presenta le dimissioni per incassarne il rigetto. In quel momento c’era un’ombra su di me ed era giusto fare un passo indietro. Per senso dello Stato».

PREFETTO ALESSANDRO PANSA

Che cosa le ha fatto più male in questa vicenda, dal punto di vista umano? Di fronte a quelle ricostruzioni fantasiose, non ha avuto la sensazione di essere prigioniero di un castello kafkiano?

«Ho avuto modo in questo periodo di approfondire Kafka, e posso risponderle prendendo in prestito una frase “del traduttore”, Primo Levi: «Si può essere perseguiti e puniti per una colpa non commessa, ignota, che il “tribunale” non ci rivelerà mai; e tuttavia, di questa colpa si può portar vergogna, fino alla morte e forse anche oltre». Tutto questo lo sto provando sulla mia pelle. E nessuno vi potrà porre mai rimedio ».

Utilizzare i tasti ← → (freccia) per navigare

Click to add a comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

More in APERTURA

Fondazione San Bonaventura di Napoli

Biblioteche, Archivi, Musei a Napoli per SBAM – Incontri Ravvicinati della San Bonaventura

Redazione ComunicareITALIA7 novembre 2024
la tavola rotonda sul tema “HERITAGE: Turismo culturale come problema e come progetto”

Heritage e Turismo Culturale: successo per la tavola rotonda indetta a Cosenza

Redazione ComunicareITALIA19 ottobre 2024
cybersecurity2024

La Fondazione “Paolo di Tarso” al Cybertech Europe

Redazione ComunicareITALIA10 ottobre 2024
Foto: Calabria Excelsa - Museo Digitale della Calabria

Fabio Gallo, “Uglies” il film di Netflix che fa scoprire ai giovani l’autentica bellezza

Redazione ComunicareITALIA19 settembre 2024
We Make Future 2024 Bologna

“We Make Future e Intelligenza Artificiale”: successo per il Primo Museo Digitale Italiano

Redazione ComunicareITALIA13 giugno 2024
Opera d'Arte della Cappella Gentilizia custodita dalla Confraternita del Rosario di Cerisano - Priore Caterina Zecca

Beni Culturali: a Cerisano digitalizzata l’Arte del “600 napoletano” dal Centro di Alta Competenza CONNESSIONI

Redazione ComunicareITALIA18 aprile 2024
Polo per la digitalizzazione dei Beni Culturali e Librari antichi e membranacei

Castrolibero, presentato il Polo per la digitalizzazione dei Beni Culturali e Librari

Redazione ComunicareITALIA19 marzo 2024
Polo per la Digitalizzazione dei Beni Librari e Beni Culturali - Centro di Alta Competenza CONNESSIONI

Castrolibero diventa sede del Polo per la digitalizzazione dei Beni Culturali e Librari

Redazione ComunicareITALIA16 marzo 2024
Simona Loizzo

Teatri: Simona Loizzo, “Grazie alla Lega il Teatro Alfonso Rendano sarà monumento nazionale”

Redazione ComunicareITALIA12 marzo 2024
Fabio-Gallo-con-gli-esperti-del-Centro-di-Alta-Competenza-CONNESSIONI-Evento-UnicART

UnicART bagno di folla per l’evento di CONNESSIONI dedicato alla Città Unica Cosenza-Rende-Castrolibero

Fabio Gallo22 febbraio 2024
Unicart - piattaforma cultura della città unica di Cosenza-Castrolibero-Rende

Nasce “UnicART” nel Giorno della Memoria. E’ il senso della cultura per una Città Unica nel suo genere

Redazione ComunicareITALIA26 gennaio 2024
Locandina La Verna

Si aprono le celebrazioni per l’ottocentenario delle stimmate di S. Francesco Patrono d’Italia

Viviana Normando5 gennaio 2024
Immagine dalla Biblioteca Comunale di Tortora "Giovanni Chiappetta

Successo per la presentazione del progetto “Tortora Experience: in volo con la lettura”

Redazione ComunicareITALIA4 novembre 2023
Abbazia della Sambucina - Pala D'altare e dettagli digitalizzati  da Fabio Gallo per il Club Rotary Montalto Uffugo Valle del Crati

Digitalizzazione di Beni Culturali: imparare dal fondatore dei Musei Digitali Italiani

Fabio Gallo20 ottobre 2023
settimana-dislessia-Cosenza

Cosenza, dal 2 all’8 ottobre torna la Settimana Nazionale della Dislessia

Redazione ComunicareITALIA29 settembre 2023
Museo Digitale della Calabria

Museo Digitale della Calabria: successo di visite e apprezzamenti.

Redazione ComunicareITALIA14 settembre 2023
da Sx Manuela Greco e Francesca De Buono esperte Centro di Alta Competenza CONNESSIONI - Fondazione Culturale "Paolo di Tarso"

Castrolibero: la Biblioteca comunale “Corrado Alvaro” innovata e pronta ad accogliere “tutti” i cittadini.

Redazione ComunicareITALIA31 agosto 2023
Massimo-De-Buono-Biblioteca Nazionale di Cosenza

Beni Culturali, Massimo De Buono lascia la BNCS. E’ considerato l’uomo della rinascita e della resilienza

Redazione ComunicareITALIA11 agosto 2023
Museo Digitale della Calabria - Calabria Excelsa

Il Museo Digitale della Calabria entra in rete. Fabio Gallo: “abbiamo avuto l’impertinenza di fare”

Redazione ComunicareITALIA10 agosto 2023
Museo Digitale della Calabria

Museo Digitale della Calabria: un Capolavoro digitale che rende onore all’Italia

Redazione ComunicareITALIA24 luglio 2023
Simona Loizzo - Deputato della Repubblica

Calabria: Simona Loizzo presenta la legge sulla “Magna Grecia” alla presenza di Roberto Occhiuto e Nino Spirlì

Redazione ComunicareITALIA10 luglio 2023
Silvia Lanzafame - Presidente AID - Associazione Italiana Dislessia

Silvia Lanzafame Presidente dell’AID Associazione Italiana Dislessia. Primo Presidente con DSA

Redazione ComunicareITALIA28 giugno 2023
Fondazione Culturale Paolo di tarso - Viviana Normando - Presidente

Fondazione Culturale “Paolo di Tarso”: è lo Storico dell’Arte Viviana Normando il nuovo Presidente

Redazione ComunicareITALIA20 maggio 2023
Fabio Gallo - Beni Culturali - Museo Digitale Italiano ITALIAEXCELSA

Digitalizzazione: i Beni Culturali da luogo della memoria a servizio pubblico innovativo e continuo

Fabio Gallo21 aprile 2023
Fabio Gallo Fondazione "Paolo di Tarso" - Centro Alta Competenza CONNESSIONI

Fabio Gallo: Beni Culturali, sviluppo economico e identità italiana

Fabio Gallo21 aprile 2023
Polo per la Digitalizzazione dei Beni Librari e Beni Culturali - Centro di Alta Competenza CONNESSIONI

Beni Librari e Culturali: digitalizzate e consegnate all’ICCU 300mila carte di Manoscritti e Libri Antichi della BNCS

Fabio Gallo10 aprile 2023
Polo per la Digitalizzazione dei Beni Librari e Beni Culturali - Centro di Alta Competenza CONNESSIONI

Successo per la BNCS di Cosenza. Digitalizzate circa 300mila carte antiche. Presto nella rete SBN

Redazione ComunicareITALIA26 febbraio 2023
simona-loizzo-sangiuliano

Simona Loizzo al ministro Sangiuliano: “Biblioteche Nazionali cuore del Paese, a rischio. Si digitalizzino”

Redazione ComunicareITALIA16 gennaio 2023
Teatro di Tradizione A. Rendano - Da Sx il coreografo e regista Fabio Gallo e il regista Beppe Menegatti

Dall’incontro di due grandi artisti e visionari in Calabria, Beppe Menegatti e Fabio Gallo, nasce un auspicio di rinascita e pace.

Redazione ComunicareITALIA30 dicembre 2022
Alfredo Pirri-Arte-Rende

La Città di Rende inaugura il 2023 con Alfredo Pirri nel Museo di Arte Contemporanea “Bilotti Ruggi D’Aragona”

Fabio Gallo30 dicembre 2022