I fratelli Taviani con Cesare deve morire va il David di Donatello per il miglior film e per la migliore regia.
Cesare non deve morire si e’ aggiudicato inoltre il David anche per miglior produzione – Grazia Volpi per Kaos Cinematografica, in associazione con Stemal Entertainment, Le Talee, Associazione Culturale La Ribalta, in collaborazione con Rai Cinema -.
Migliore regista esordiente e’ Francesco Bruni cin il suo Scialla.
Paolo Sorrentino e Umberto Contarello vincono la statuetta italiana per la migliore sceneggiatura con This must be the place.
I due più importanti riconoscimenti per gli interpreti sono finiti entrambi nelle mani attori stranieri (cosa curiosa: il regolamento del David lo prevede, salvo che nel film l’attore in questione non parli italiano): David come migliore attrice protagonista alla cinese Zhao Tao per il film ‘Io sono Li’ di Daniele Segre e il david al migliore attore protagonista e’ andato al francese Michel Piccoli per il film ‘Habemus Papam’ di Nanni Moretti.
Per la categoria Non Protagonisti sono stati premiati Michela Cescon e Pierfrancesco Favino per Romanzo di una strage.
Trionfano i Taviani
I fratelli Taviani con Cesare deve morire stravincono i David di Donatello 2012 con i premi piu’ ambiti. A loro vanno, infatti, il premio per il miglior film, per la miglior regia, miglior montaggio, miglior produttore e miglior fonico di presa diretta.
E’ andata molto bene anche a This must be the place di Paolo Sorrentino, il quale ottiene, come i Taviani, cinque statuette: miglior sceneggiatura, miglior Direttore della fotografia, miglior musicista, miglior canzone originale e miglior truccatore.
Tre David a Habemus papam di Nanni Moretti e a Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana, alla vigilia giudicato come grande favorito. Per Habemus papam, un David a Michel Piccoli come miglior attore protagonista, a Paolo Bizzarri come miglior scenografo e a Lina Nerli Taviani come miglior costumista.
Infine, Romanzo di una strage vice due statuette per attrice e attore non protagonisti: Michela Cescon e Pierfrancesco Favino e per i migliori effetti speciali visivi con Stefano Marinoni e Paolo Trisoglio.
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